20 artisti, 11 valori, 20 opere per 200 metri lineari, 3 giorni di jam session. SCALOdARTS è un progetto che ha coinvolto scuole, istituzioni, artisti e atleti nel nome dello sport e dell’arte. Una grande opera collettiva lasciata in eredità alla città di Milano, che valorizza il perimetro del cantiere del futuro Villaggio Olimpico. Una narrazione-azione, un’esperienza unica che conferma la città, lo spazio pubblico e la strada come luoghi di condivisione, di apprendimento e di comunità. 

Un’iniziativa di rigenerazione urbana promossa dal Fondo Porta Romana, in grado di diffondere bellezza e avvicinare allo sport come veicolo di valori positivi per la nostra società. Brand for the City ha selezionato gli artisti, supervisionando l’intero processo, dalla condivisione del brief, passando per la revisione dei bozzetti, fino alla composizione della sequenza delle opere e il coordinamento sia delle giornate di jam session sia dell’evento d’inaugurazione finale. 

Il concept di progetto 

Le due fasi progettuali 

  • una Jam Session in cui i 20 artisti hanno espresso la propria visione e interpretazione dei valori Olimpici e Paralimpici sulle cesate del cantiere del futuro Villaggio Olimpico a Porta Romana  
  • un evento di consegna dell’opera alla città che ha coinvolto alunni e alunne in percorsi didattici alla scoperta delle opere e dei Valori Olimpici e Paralimpici. 

Gli obiettivi di progetto 

Gli obiettivi che il progetto si è posto sono quelli di  

  • divulgare e condividere i Valori Olimpici e Paralimpici  
  • coinvolgere la Generazione 2026 e la cittadinanza in un percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici Invernali 2026 
  • riqualificare temporaneamente l’area di cantiere del Villaggio Olimpico 
  • generare valore e risorse da investire sul territorio a beneficio della comunità 

La Jam Session 

Nel corso di tre giornate, 200 metri di cesate sono stati decorati da opere di street art realizzate dai 20 artisti e artiste: stili, visioni, tecniche diverse per raccontare gli 11 Valori Olimpici e Paralimpici.   

Coordinati dall’associazione culturale Stradedarts, gli artisti hanno portato la loro interpretazione e sensibilità in una tre giorni di condivisione. Al progetto hanno collaborato SteReal, Napal, Coquelicot, Dada, Luna, Mr. Pollo, Encs18, Frode, Kasy23, Nais, Refreshink, Tackle Zero, Wiz Art, Rancy, Octofly, Teatro, Impossibile, Ale Senso, Kiv e Robico. 

Le inanimate cesate di cantiere si accendono con un racconto emozionale dei Valori Olimpici e Paralimpici. Un’opera di urban art collettiva che costituisce una grande mostra a cielo aperto, accessibile a tutti, che mette in dialogo comunità e città. 20 opere più una collettiva che racchiude lo spirito dell’iniziativa.  

 

Un’opera d’arte per la città 

L’arte urbana è un’espressione artistica che promuove un approccio accessibile alla cultura e spinge a riappropriarsi dei luoghi della città creando riconoscimento nei luoghi del quotidiano grazie alla bellezza. In questo caso, l’arte urbana diventa anche un mediatore per avvicinarsi ai valori dello sport in modo creativo. 

La grande opera collettiva è stata consegnata alla città in un evento che ha coinvolto Istituzioni, atleti, artisti e scuole limitrofe. In particolare, gli alunni delle scuole di I e II grado del Municipio 4 sono stati coinvolti in percorsi guidati alla scoperta delle opere, accompagnati dagli educatori di Fondazione Milano Cortina. Hanno avuto modo di mettersi alla prova in laboratori di street art e di conoscere alcuni atleti Olimpici e Paralimipici.  

Essendo un lascito alla cittadinanza, questo “museo a cielo aperto” resta fruibile a tutti: tramite QR code, ogni opera è presentata e raccontata dall’artista che l’ha realizzata, per accompagnare i cittadini alla scoperta dei Valori Olimpici e Paralimpici. 

 

 

SCHEDA DI PROGETTO  

Cliente: Coima SGR x Fondo Scalo Romana 

Periodo di realizzazione: anno 2023  

Timing di realizzazione: 5 mesi  

Tipologia di progetto: arte urbana 

Attori coinvolti: associazione culturale Stradedarts, 20 urban artist, scuole del Municipio 4, Fondazione Milano Cortina 

Figure professionali coinvolte: 1 curatore – 1 project manager – 1 addetto alle relazioni con P.A. 

Iter realizzativo: ideazione progetto, curatela, dialogo con P.A, gestione pratiche amministrative, coordinamento jam session, gestione budget, direzione lavori, rapporti con fornitori, coordinamento sicurezza in cantiere, coordinamento evento di inaugurazione 

Visibilità: stampa locale, stampa nazionale, canali digitali