Dopo Catania e Lucca, è il turno di Roma: sabato 12 novembre è stato inaugurato l’intervento di rigenerazione del parco Donatella Colasanti, nel quartiere di San Paolo. Il terzo momento d’incontro per il 2022 con l’iniziativa Agos Green&Smart.
Brand for the City è ancora una volta al fianco di Agos per trasformare e riattivare i parchi urbani, seguendo una logica di prossimità e di ascolto dei territori. Il progetto si è sviluppato con l’idea di potenziare l’area come luogo di socialità e bellezza, con un occhio di riguardo ai bambini e alle famiglie della zona. Il dialogo con il Municipio VIII e l’amministrazione comunale ha messo da subito in chiaro quali fossero i desideri della comunità. Su questi si è costruito il progetto, che si articola nelle quattro dimensioni care ad Agos: green, art, smart, sport.
Green, un giardino mediterraneo colorato e profumato.
L’elemento verde assume molta importanza nel progetto: non solo garantisce una maggiore fruibilità dell’area ma dà la possibilità di avviare percorsi didattici e di attivazione sociale. Anche per questo la scelta è ricaduta su un giardino mediterraneo. Piante, arbusti ed essenze autoctoni, molti dei quali fanno parte della tradizione italiana in cucina, con una triplice funzione: bellezza, biodiversità e verde urbano, potenzialità educativa.
La realizzazione e la futura manutenzione dell’area sono in capo a Ridaje, impresa sociale che coinvolge persone senza fissa dimora nella cura del verde, insegnando loro i segreti del mestiere.
Art, una galleria a cielo aperto sul tema della violenza sulle donne.
Il parco ha una forte impronta artistica, che unisce il tema della natura a quella della lotta contro la violenza sulle donne. La scelta è stata plasmata dal dialogo con il luogo, dedicato a Donatella Colasanti che per anni ha lottato per la giustizia in seguito al massacro del Circeo. A lei è stato dedicato un ritratto nel parco.
Lungo la recinzione si sviluppa un racconto di rispetto e cura nei confronti delle donne grazie al lavoro dell’artista poliedrica Violetta Carpino. Quattro pannelli in cui le rose – simbolo delle donne – vengono protette grazie alla gentilezza collettiva ma sono anche fiaccole che ardono di forza propria.
Sul muretto di ingresso invece è stato realizzato un murale da Paolo “Gojo” Colasanti, artista rinomato nella scena della street art romana: Feronia, dea romana della natura selvaggia e della libertà, circondata dal verde rigoglioso e dalla vivacità degli esseri viventi.
Smart, scoprire il parco in modo pratico e veloce.
Che pianta sto guardando? Qual è il significato dietro questa opera d’arte? Per rispondere a queste domande – e rendere la conoscenza accessibile a tutti – sono stati predisposti dei QR code all’interno del parco. Basta inquadrarli per entrare nelle storie dietro le pitture murali – o per scoprire aneddoti e caratteristiche della vegetazione.
Sport, giochi inclusivi e coinvolgimento del territorio.
Un grande lavoro è stato fatto per trasformare l’area giochi in uno spazio sicuro e inclusivo. I giochi e del pavimento antitrauma ammalorati sono stati sostituiti, in particolare con giochi di plastica riciclata. Tra questi anche un’altalena a cesto, che grazie alla sua forma può essere utilizzata da tutti. Sempre seguendo questo principio (e per favorire l’aggregazione), nel giardino mediterraneo è stato collocato un grande tavolo in legno inclusivo, che può accomodare anche le carrozzine.
Un’inaugurazione all’insegna dello sport e della condivisione.
Le potenzialità dello spazio per un uso sportivo sono state mostrate durante l’inaugurazione. Una serie di associazioni sportive, coordinate da Fondazione SportCity, ha animato la giornata: pallavolo, taekwondo e perfino gli scacchi. Nel mentre si sono svolti anche laboratori di street art e di sensibilizzazione sui temi ambientali rivolti ai bambini. Plastic Free, partner dei Parchi Agos, ha organizzato anche in questo caso una raccolta della plastica della zona circostante, contribuendo a mantenere pulito l’ambiente.
La partecipazione e l’interesse che cittadini e istituzioni hanno dimostrato è indicativo del valore dell’operazione: un intervento sentito che nasce dall’ascolto del territorio. Come dovrebbe essere ogni progetto di rigenerazione urbana!
Photos by Roma Periferica