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Cos’è la one-minute city che la Svezia sta sperimentando? Un modello urbano sperimentale che sta venendo testato a Stoccolma grazie all’iniziativa Street Moves.  In caso di successo è previsto che venga implementata in tutto il Paese entro il 2030. Per una Svezia “salutare, sostenibile e vivace”. 

Basato sull’idea della città dei 15 minuti, il concetto re-immagina lo spazio urbano a un livello iper locale coinvolgendo i cittadini nel decidere come usare e fruire la propria strada o quartiere. Uno schema per ridisegnare ogni strada della nazione insomma. 

 

Città dei 15 minuti o one-minute city?

Proprio quando ci stavamo abituando al concetto della città dei 15 minuti, la Svezia ha iniziato a sperimentare sulla one-minute city. Diversamente dalla prima, l’idea non è soddisfare tutti i propri bisogni come comunità nel raggio di un minuto. Piuttosto, significa dare agli abitanti di un quartiere – o addirittura di una strada – la scelta su come usare lo spazio urbano. Il focus è sullo “spazio appena fuori dalla porta di casa”. Non c’è dunque contraddizione tra queste visioni. 

 

Giochi di incastri

In sintesi, l’idea è di creare uno spazio pubblico aperto a diversi potenziali utilizzi. Come? Costruendo elementi modulari che verranno combinati secondo le scelte e i desideri delle persone. Un metodo estremamente flessibile, in cui la temporaneità dell’intervento permette di evolvere, adattandosi a un panorama urbano in cui i bisogni sono in continuo cambiamento. Un po’ come giocare con i mattoncini Lego e costruire infinite combinazioni. Che forme possono prendere questi blocchi? Uno spazio verde, un luogo di incontro, un’area gioco, un posteggio per le biciclette… 

 

Riappropriasi dello spazio pubblico

Questo tipo di spazi che tolgono superficie ai parcheggi restituendola alla pedonalità sono un trend sempre più diffuso. E la pandemia ha dato un’ulteriore spinta in questa direzione: riconquistare lo spazio urbano e migliorarne la vivibilità anche su piccola scala. Alla funzione di aggregazione sociale si associa la questione mobilità.

Qualche dato interessante: una macchina condivisa tra gli abitanti di una via potrebbe sostituire fino 10 auto private; e ancora, in media una macchina privata passa il 97% della sua “vita” ferma, parcheggiata. Per non parlare delle emissioni. La one-minute city, agendo su strade e aree di sosta, vuole incentivare la mobilità leggera, riducendo le auto circolanti. In cambio l’infrastruttura stradale si adatta su altri tipi di mobilità, come quella in bicicletta, fornendo supporto e sicurezza a chi sceglie questa via. 

 

Coinvolgere chi le città le vive

Il modello della one-minute city è in linea con un’altra direzione attuale, quella del coinvolgimento dei cittadini nella progettazione del proprio spazio di vita. Questo avviene attraverso workshop e confronti tra gli abitanti locali con la collaborazione di progettisti. Dan Hill, urbanista di Vinnova (l’agenzia governativa svedese per l’innovazione), ha un’opinione interessante su questo coinvolgimento. Per lui, scegliere di inserire elementi sociali e verdi negli spazi pubblici contribuisce a nuove forme di democrazia.

 

Un esempio pratico: il parklet 

Il parklet è una delle soluzioni per ridisegnare una strada in modo leggero e flessibile. È un insieme di elementi di arredo urbano modulari – panchine, rastrelliere, aiuole, giochi – che estendono lo spazio del marciapiede. Di solito infatti il parklet “reclama” lo spazio di un parcheggio per offrire un’area pedonale aggiuntiva e multifunzionale. Un luogo innovativo di aggregazione in città in cui lo spazio pubblico è sempre meno.  

 

Il modello della one-minute city rappresenta un tentativo di dare ai cittadini un controllo diretto su ciò che li circonda. Se le urgenze dei nostri tempi – adattabilità climatica, coesione sociale, stato della democrazia – bussano alla nostra porta, forse ha senso reclamare proprio quello spazio per iniziare il cambiamento.  

 

 

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PER APPROFONDIMENTI:

Fabiana Re, La one-minute city svedese, dove i parcheggi si trasformano in luoghi di aggregazione, eHabitat

Feargus O’Sullivan, Make Way for the ‘One-Minute City’, Bloomberg

What is the one-minute city concept that Sweden is experimenting with?, Forbes India

Sweden’s ‘Street Moves’ Transforms Parking Spaces Into Meeting Places, Aspire Design & Home

Ian Dickson, Sweden’s one-minute city success story, HERE

Cos’è un “Parklet”?, Needle Agopuntura Urbana

Photos by ArkDes, Street Moves, Lundberg Design