[3 minuti di lettura]

 

Foreste comunitarie delle dimensioni di un campo da basket possono fare una differenza enorme nelle città. Le tiny forest sono un fenomeno recente in Europa mentre le città asiatiche (e perfino alcuni Paesi come India e Pakistan) hanno già adottato questa soluzione da tempo.  

Tiny forestCosa sono le tiny forest? Come anticipa il nome, si tratta di foreste di piccole dimensioni che crescono negli spazi urbani, portando però i benefici di grandi spazi verdi nel cuore delle città. 

Parlando di foreste in miniatura non parliamo solo di alberi. Questo fenomeno infatti riconnette le persone con la natura, ne migliora il benessere, aiuta a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e ricrea habitat ricchi di biodiversità per sostenere la fauna selvatica urbana. 

Un caso esemplare: la foresta di Muziekplein  

Tiny forest MuziekpleinNata dalla riconversione di un parcheggio, è una delle sette mini-foreste nella città olandese di Utrecht. Piantata nel 2018, oggi è ampia quasi 400 metri quadri ed è circondata da un parco giochi, impianti sportivi e un laghetto. L’ex parcheggio è quindi diventato un luogo dove le persone si incontrano, i bambini giocano e si godono la natura. Un processo che ha visto la partecipazione della comunità locale sin dall’inizio, in particolare della vicina scuola elementare.  

Tiny Forest MuziekpleinI bambini oggi usano lo spazio quotidianamente durante le pause scolastiche e un paio di volte all’anno per l’apprendimento all’aperto (è stata predisposta un’aula didattica esterna). 

I dati sulla biodiversità sono incredibili, se si considerano le dimensioni limitate dell’area che tuttavia è arrivata a 1.140 alberi: sono stati scoperte più di 290 specie diverse di piante e animali! Ma come è possibile ottenere questi risultati? 

Il metodo Miyawaki

Le tiny forest si basano sul lavoro del botanico giapponese Akira Miyawaki che, a partire dagli anni ’70, ha aperto la strada a un metodo per piantare specie giovani e vicine tra loro per rigenerare rapidamente le foreste su terreni degradati.  

Grande pregio di questa tecnica è che può funzionare ovunque, anche in appezzamenti larghi appena un metro. Ispirandosi direttamente ai processi della natura, dalle 15 alle 30 specie di alberi e arbusti vengono piantate insieme, con un’unica una fislosofia chiave: piantare specie autoctone. In competizione per la luce, gli alberelli crescono rapidamente e con una struttura stratificata, creando ecosistemi forestali urbani velocemente, con habitat che diventano sempre più complessi con il tempo e attirano biodiversità. 

Metodo Miyawaki

Se una foresta, lasciata crescere spontaneamente, impiega fino a 200 anni per diventare rigogliosa, con il metodo Miyawaki si ottiene un risultato simile in soli 20 anni! 

Perché abbiamo bisogno delle tiny forest?

Soluzioni nature-based come le mini foreste, che introducono più verde nell’ambiente urbano, hanno sicuramente un impatto immediato sull’aria e il microclima delle città. Possono aiutare a superare le sempre più frequenti ondate di calore e migliorare l’impermeabilità del suolo, oltre che contribuire a ripulire l’aria da agenti inquinanti.  

Soluzioni come le tiny forest potrebbero contribuire a ridurre il riscaldamento globale di 0,1 °C nel tempo, così come assorbire buone quantità di carbonio. Anche se, vale però la pena ricordarlo, il cambiamento climatico non verrà risolto unicamente piantando alberi. 

Tiny forest biodiversitàUn impatto maggiore si può invece misurare per quanto riguarda l’aumento di biodiversità. Queste piccole foreste diventano dei micro ecosistemi, che si riproducono ed espandono in modo spontaneo: uno studio su 11 tiny forest olandesi ha identificato 298 specie vegetali oltre a quelle piantate in origine e quasi 636 specie animali nei primi tre anni! L’utilizzo di specie autoctone, adattate all’ambiente locale, aiuta a creare ecosistemi in grado di sopravvivere nel tempo. 

Accanto a questi benefici spicca il valore sociale che questi piccoli spazi verdi riescono ad esprimere, dando ai cittadini l’opportunità di essere coinvolti in attività comunitarie nella natura. Partecipare alla cura dei luoghi rafforza quelle relazioni di comunità che troppo spesso sono sfilacciate in città grandi e dispersive.  

Tiny ForestLe mini foreste rappresentano anche uno dei tanti modi di collaborazione tra comunità cittadina, settore pubblico e imprese: i membri della comunità possono prendersi cura della vegetazione, insieme alle amministrazioni, mentre i brand hanno la possibilità di rendersi partecipi di progettualità che hanno un forte impatto sui territori. 

Le tiny forest, considerati i benefici ambientali e sociali, possono fare la differenza in città, come parte di una strategia più ampia per introdurre più spazi verdi nelle aree urbane. 

 

TORNA ALLA PAGINA NEWS

PER APPROFONDIMENTI:

Elizabeth Hewitt, Why ‘tiny forests’ are popping up in big cities, National Geographic

Tiny Forest, Earthwatch

Tiny Forest Muziekplein, IVN Natuur Educatie

Miyawaki Method, Urban Forests

Francesca Biagioli, Mini foreste urbane ispirate al metodo giapponese Miyawaki stanno spuntando in tutta Europa per favorire la biodiversità, greenMe

Edaikkal’s mini-forest: a case study in greening and the workings of the government, The Hindu