[3 minuti di lettura]

 

Dagli alveari sui tetti ai canali forestali che portano aria fresca nei centri urbani, idee innovative stanno riportando la natura nelle aree urbane, in tutto il mondo. Abbiamo selezionato quattro casi che riteniamo esemplificativi in cui verde e paesaggi urbani si integrano con benefici reciproci per l’ambiente e i cittadini.  

Liverpool, giardini verticali e alveari 

La cittadina inglese ha fatto spazio alla natura nel centro storico grazie a un “muro verde”. La facciata in cemento del centro commerciale St Johns è stata infatti trasformata in un polmone verde grazie alla collocazione di 14.000 piante, scelte e collocate per abbattere parte dell’inquinamento generato dalla vicina stazione degli autobus.  

Successivamente all’intervento in facciata, sono stati collocati sul tetto due alveari, gestiti direttamente e in loco da persone che hanno seguito uno specifico corso con apicoltori per prendersi cura delle api. Il beneficio della presenza di insetti impollinatori non si è limitato solo alla superficie verde del centro commerciale, ma si è esteso ben oltre in città per un raggio di circa 5 km. Già dal primo anno poi è stato possibile raccogliere il miele in 180 vasetti.

Curitiba e le “mini-foreste” urbane contro gli allagamenti 

Fin dagli anni Settanta la città di Curitiba, in Brasile, ha calibrato il proprio sviluppo urbanistico sul benessere dei cittadini. È riuscita a far ciò incorporando aree ricreative naturali nel tessuto urbano e oggi può vantare più di 1.000 oasi verdi. Peraltro quando le città danno priorità alle persone rispetto al traffico veicolare i risultati sono immediati e, infatti, i regolari sondaggi mostrano un’alta percentuale di gradimento dei cittadini per la propria città. 

In uno sforzo di pianificazione imponente, l’amministrazione della città ha messo in atto un piano di rimboschimento che ha previsto la creazione di dieci mini-foreste con funzionalità specifiche. La zona di Curitiba è infatti soggetta a elevate precipitazioni e di conseguenza a regolari allagamenti. Le mini-foreste urbane hanno lo scopo di creare una barriera ecologica per arginare l’acqua, sostituendo i canali in cemento con delle aree di verde in grado di “assorbire” grandi quantità di acqua.

Izmir e i “parchi tascabili” cattura inquinamento

La città turca di Izmir ha ideato un progetto per ridurre l’inquinamento creando il “corridoio ecologico” Mavisehir Peynircioglu Stream. Si tratta di un’area verde di 26.500 mq di vegetazione, suddivisa in piccoli lotti sulle sponde di un canale. Sono stati piantati 1.150 alberi, 250.000 arbusti e piante rampicanti tutti adatti al clima mediterraneo. Prima della collocazione a dimora del verde sono state rimosse svariate superfici in cemento su entrambi i lati degli 800 metri del corso d’acqua. Oltre alle piante, nell’area sono state collocate anche dieci arnie per consentire la dimora delle api. L’idea di base del progetto è quella di creare tanti piccoli spazi contigui di verde in grado di ridurre l’inquinamento.

Tutto ciò a dimostrazione del fatto che non necessariamente sono necessari ampi spazi unici per intervenire in aree urbane. Anche tanti progetti più piccoli possono aiutare a mantenere l’equilibrio climatico e incoraggiare i residenti a interagire con la natura. Proprio per favorire l’interazione, Izmir ha introdotto dei parklet, sottraendo parcheggi alle auto, e offrendo possibilità di aggregazione in spazi al riparo delle piante, che riducono l’effetto “isola di calore” creato dall’area urbana.  

New York e la sua passeggiata verde sospesa  

La High Line è una delle iniziative di rigenerazione più conosciute al mondo. Si tratta di un parco pubblico lungo 2 chilometri, costruito lungo una linea ferroviaria in disuso. Consiste di oltre 150.000 fiori e alberi in un’area sopraelevata accessibile a tutti. 

Sin da subito la risposta della comunità dei cittadini è stata forte e partecipata. L’idea per trasformare lo spazio dismesso in area verde e di aggregazione è nata grazie a un concorso di co-progettazione e tutt’oggi la High Line viene mantenuta e gestita da gruppi volontari.

Questi progetti in diverse parti del mondo mostrano quanto e come sia possibile integrare la natura in ogni paesaggio urbano. Alcune di queste iniziative sono su larga scala, mentre altre hanno un impatto più localizzato, ma tutte sono modi innovativi e creativi per “dare una mano” al pianeta e ai suoi abitanti anche in aree urbane. 

TORNA ALLA PAGINA NEWS

PER APPROFONDIMENTI:

Sharon Gosling, Six Cities Making Room for Nature, BBC Earth

St Johns installs rooftop beehives, St Johns

Video St Johns Green Wall, Urban GreenUP in Liverpool

Ronin Berzins, Sustainability in Curitiba, Brazil, The Borgen Project

Green Space, Curitiba- Brazil, Kenchucuritiba

The Turkish city of Izmir has inaugurated an Ecological Corridor and a natural area that implements Nature Based Solutions, UrbanGreenUp

A number of parklets have been installed throughout the Turkish city. The goal? Better air and life quality for citizens, UrbanGreenUp

High Line sito web

Photos by Biotecture, André Araujo, UrbanGreenUp project, Dansnguyen