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È uscito recentemente il consueto report di Wunderman Thompson “The Future 100” in cui, come ogni anno, la unit futurologia, ricerca e innovazione dell’agenzia predice le innovazioni che diventeranno mainstream nel 2022 e le tendenze di marketing e brand.

Di tutte quelle analizzate ce ne sono alcune che riguardano la sostenibilità e la rigenerezione urbana. In particolare:

  • Mini foreste
  • Green Mapping
  • Brand impegnati nella rigenerazione
  • La natura nei posti di lavoro

Mini foreste

Le città fanno spazio a mini foreste, consentendo agli abitanti delle città di riconnettersi con la natura e la fauna selvatica

Le mini foreste stanno nascendo sempre più in ambienti urbani, offrendo abitanti una nuova forma di spazio pubblico.
Una sempre crescente attenzione alla biodiversità urbana vede, in tutto il mondo, sempre più le comunità impegnate a creare piantare foreste in spazi pubblici, unendo le persone con l’intento di proteggere il pianeta, riportare la natura in città e creare luoghi di socializzazione.
Le mini foreste sono state create nei parchi urbani di Los Angeles nell’ottobre 2021 come parte del Park Forest Initiative della Los Angeles Parks Foundation.
Nel quartiere londinese di Chelsea si sta piantando una foresta “autoctona” di 240 metri quadrati per ripristinare la biodiversità e far sì che i residenti possano riconnettersi con la natura.
Seicentotrenta alberi e arbusti verranno messi a dimora dalla SUGi Forest Makers, una realtà che “investe nella natura e ripristina la biodiversità” in collaborazione con il brand di lusso Louis Vuitton e la società di gestione immobiliare Cadogan.
Sempre a Londra, il consiglio di Islington ha annunciato a fine ottobre 2021 l’intenzione di nominare uno “tree specialist” in ogni complesso residenziale.
Dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, all’inizio del 2021 la Nelson Whakatu Microforest Initiative ha iniziato a preparare il terreno per una mini foresta a Enner Glynn un sobbrgo di Nelson, come una delle innumerevoli azioni comunitarie per riportare flora e fauna nelle aree urbane e combattere il cambiamento climatico.
In India la Afforestt crea fitte mini foreste nei parcheggi e nei cortili utilizzando il metodo Mayawaki. L’idea è sostanzialmente quella di riempire in maniera molto fitta le zone prescelte con piante autoctone in modo da creare un piccolo ecosistema funzionale in grado di ripristinare il suolo, proteggere risorse come l’acqua e la qualità dell’aria e agire come un “hotspot” di biodiversità.
I sostenitori del metodo Miyawaki affermano che le foreste in miniatura crescono 10 volte più velocemente, diventano 30 volte più fitte e hanno un livello di biodiversità 100 volte maggiore rispetto a quelle piantate con metodi più convenzionali.

Green Mapping
I consumatori consapevoli hanno nuove priorità eco quando pianificano viaggi e trasferte e sono interessati a suggerimenti e consigli dei brand su come vivere in modo più sostenibile“.

Nell’ottobre 2021 Google ha annunciato il lancio di tre nuove opzioni “environmentally conscious” in Google Maps. Eco-friendly Routing consente ai guidatori di vedere gli itinerari più efficienti in termini di carburante invece che solo i più veloci. Lite Navigation è pensata invece per i ciclisti che non vogliono essere distratti dalla strada che stanno percorrendo con indicazioni passo dopo passo. Nella terza opzione Google ha esteso a oltre 300 città in tutto il mondo le informazioni disponibili relative allo sharing di biciclette e scooter, aiutando in questo modo le persone a trovare più facilmente la micromobilità a loro disposizione. Ma l’impegno di Google relativamente alle informazioni sui viaggi sostenibili nel 2021 è andato ben oltre Maps. La ricerca di voli in tutto il mondo viene corredata con le stime delle emissioni per ogni tratta scelta, mentre gli elenchi degli hotel ora includono i requisiti in termini di sostenibilità e le certificazioni eco.
Nell’autunno 2021 è stata lanciata negli Stati Uniti la Wild Nectar Immersive Travel Collection una realtà che ha l’obiettivo di offrire viaggi di lusso rispettosi dell’ambiente.
È stato creato un esclusivo “EcoScore” per facilitare nella scelta di una destinazione sostenibile che si basa su fattori quali la conservazione, le emissioni e il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.
Small Luxury Hotels of the World ha lanciato nell’ottobre del 2021 la Considerate Collection. Il brand ha infatti selezionato, con il supporto del Global Sustainable Tourism Council, gli hotel della Considerate Collection in base al loro straordinario impegno per la sostenibilità (es. incremento della biodiversità locale o il miglioramento il benessere delle comunità locali).

I trasporti rappresentano il 24% delle emissioni dirette globali di CO2, secondo “Tracking Transport Rapporto 2020”.  La crescente consapevolezza di questo impatto sta portando le app di trasporti e le compagnie di viaggio a riprogettare le loro offerte, offrendo ai viaggiatori più opzioni  a tutela del pianeta.

Brand impegnati nella rigenerazione

In tutti i settori, sempre più brand si stanno impegnando per sviluppare pratiche rigenerative, potenziando i loro obiettivi di sostenibilità. I brand stanno infatti riconoscendo come fare meno danni al pianeta non sia più sufficiente. Rigenerare le risorse a livello globale e riparare i danni accumulati nel corso dei secoli diventa ora l’obiettivo finale della sostenibilità“.

La rigenerazione va oltre il concetto di “provocare meno danni al pianeta”, il suo scopo è invertire la tendenza ripristinando e rinnovando le risorse.
Dal report “Regeneration RIsing” di Wunderman Thompson Intelligence del 2021 emerge come l’84% degli intervistati ritenga che le aziende debbano avere un ruolo di leadership nell’ambito rigenerazione oppure non si riuscirà nell’intento e i brand sempre più si stanno impegnando in questa direzione.
Il brand di fashion sostenibile californiano Christy Dawn, nel settembre 2021, ha lanciato The Land Stewardship, un innovativo programma basato sull’agricoltura rigenerativa. Attraverso l’iniziativa, i clienti possono investire $ 200, aiutando a convertire un appezzamento di terreno dalla coltura di cotone in maniera convenzionale ad una basata su pratiche rigenerative.
Quando il cotone viene raccolto ai clienti vengono rimborsati in base alla resa del cotone sul terreno in cui hanno investito. In questo modo si coinvolgono i clienti in un processo virtuoso perché hanno un “reale” interesse nel supportare attivamente un’azienda impegnata in un’attività rigenerativa.
Anche i grandi brand di moda stanno investendo nell’agricoltura rigenerativa.
Nell’ottobre 2021, Ralph Lauren ha annunciato la collaborazione con il Soil Health Institute per lanciare il Regenerative Cotton Fund negli Stati Uniti.
Conservation International e il gruppo Kering, leader nel mondo del lusso, con l’iniziativa Regenerative Fund for Nature, hanno l’obiettivo di convertire un milione di ettari di terra a colture rigenerative nei prossimi cinque anni.
Anche lato distrbuzione ci sono iniziative di rigenerazione. Morrisons, una catena di punti vendita alimentari nel Regno Unito, ha annunciato nell’ottobre 2021, una partnership con McDonald’s, Harper Adams University e la National Farmers’ Union (realtà che rappresenta gli agricoltori). Scopo dell’iniziativa è la prima scuola nel Regno Unito su cibo e agricoltura sostenibili per arrivare a trasformare le pratiche agricole del Paese.
Prima ancora di tutto ciò Walmart, nel settembre 2020, si è data l’obiettivo di ripristinare almeno 20 milioni di ettari di terreni entro il 2030.
Negli ultimi anni le aziende alimentari hanno dettato il passo dell’agricoltura rigenerativa, con grandi multinazionali come Danone, Nestlé e General Mills che hanno reso pubblici i piani per aiutare i loro fornitori ad adottare tecniche rigenerative. Nell’aprile 2021, PepsiCo ha annunciato l’obiettivo di arrivare ad applicare pratiche rigenerative su quasi tre milioni di ettari di terreno entro il 2030.

La natura nei posti di lavoro

La tendenza generale degli ultimi cinque anni è stata l’hotelificazione degli uffici. Nei prossimi cinque anni la tendenza sarà una conversione all’”outdoorification” degli uffici, con le aziende che puntano sempre più sulla natura come futuro elemento del design degli uffici

Orti, alveari e birdwatching sono elementi sempre più presenti negli ambienti di lavoro.

I dipendenti della Nuveen, una società d’nvestimenti con sede a Midtown Manhattan, possono aiutare a raccogliere il miele durante le pause pranzo su una terrazza circondata dai grattacieli. L’azienda ha infatti collocato due alveari nell’ambito di un progetto di rinnovamento da 120 milioni di dollari che si concluso nel 2021. È stato assunto un apicoltore per prendersi cura delle api e impartire lezioni ai dipendenti sulla raccolta del miele. Springdale Green, un nuovo centro direzionale sostenibile ad Austin in Texas, sta reinventando l’esperienza dell’ufficio che diventa “più fuori che dentro”, con postazioni per il birdwatching, amache e circondato da piante autoctone e un bosco. Le persone che lavorano al Victor Building di Washington, recentemente ristrutturato, possono raccogliere le spezie dagli orti sul tetto prima di tornare a casa per preparare la cena.
Infine, la nuova sede di Uber a San Francisco, inaugurata nel marzo 2021, prevede 180 lastre di vetro alte più di 4 metri che si aprono e chiudono durante il  giorno per ventilare l’interno portando un po’ della vita all’aria aperta e contrastando il ricircolo di aria viziata.

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PER APPROFONDIMENTI:
Wunderman Thompson, “Future 100: 2022
SUGi Forest Makers
Francesca Biagioli, Mini foreste urbane ispirate al metodo giapponese Miyawaki stanno spuntando in tutta Europa per favorire la biodiversità, GreenMe, 17 luglio 2020
Russell Dicker, 3 new ways to navigate more sustainably with Maps, The keyword | Google, 6 ottobre 2021
Wild Nectar Collection
Small Luxury Hotels of the World – Considerate Collection
Christy Dawn, The Land Stewardship
Elizabeth Segran, This fashion label’s latest product is not a dress or a coat. It’s a prlot of land, FasrCompany, 27 settembre 2021
Rita Miele, Ralph Lauren lancia il Regenerative cotton fund negli Stati Uniti, MilanoFinanza Fashion, 29 ottobre 2021
Kevin White, Morrisons, NFU and McDonald’s partner with Harper Adams for new sustainable farming school, The Grocer, 22 Ottobre 2021
Vijaya Solanki, The office tricks workers by hanging beehives and yard plot, Emnetra, 25 agosto 2021
Andrea Klick, Developer plans 30-acre Easrt Austin office campus with “sustainability and wellness” in mind, Austin American Statesman